Si può fare!

Le bambine e i bambini hanno un rapporto avventuroso con gli arredi urbani: sono occasioni irresistibili per imparare a stare in equilibrio, camminare, cadere e rialzarsi, afferrare, arrampicarsi, saltare, scivolare. 

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I bambini interpretano arredi urbani e architetture con l’intelligenza del loro corpo e il desiderio di conoscere. 

Dare il tempo di sperimentare questi incontri significa riconsegnare ai bambini il diritto di abitare la città e a noi adulti la responsabilità di pensare a una città dove non ci siano luoghi “per bambini” ma dove tutti i luoghi possano appartenere “ai bambini”.  

I bambini impareranno presto le regole che convenzionano gesti, posture e tempi della vita adulta: nel frattempo non dimentichiamo di imparare da loro a trovare il tempo, ogni tanto, di accettare l’invito alla danza che ci offre una panchina, una scultura o una rampa da skateboard.

La dirompente vitalità dei bambini sembra invitarci a continuare ad avere un approccio giocoso e creativo alla vita di ogni giorno.